Il 20 settembre a Montalcino Josefa Idem ha ricevuto il Premio “Casato Prime Donne” che ogni anno viene assegnato a chi è di aiuto o di esempio alle altre donne. Josefa è la donna che ha vinto di più nella storia dello sport italiano: 6 ori, 11 argenti e 9 bronzi in Olimpiadi e Campionati del mondo di canoa. La dedica che ha lasciato perché rimanga nei vigneti di Brunello del Casato Prime Donne, la cantina tutta al femminile che organizza il premio, è l’espressione di tutta la forza coraggiosa di questa donna eccezionale <<Motivazione è riuscire ad abbattere le barriere mentali, superare i propri limiti, raggiungere la capacità di esprimersi al meglio; solo mettendosi in gioco si può capire cosa si è in grado di fare, a costo di fallire, vale la pena provarci.
Anche per questo atteggiamento ho il coraggio di dire che nulla è impossibile. Arrivederci a Londra 2012 >>. Quasi un monito e un incoraggiamento che arriva in un momento importante della storia del Brunello, quando devono allearsi coraggio e determinazione per ridisegnare il futuro del più prestigioso fra i vini rossi italiani.
La Giuria composta da Francesca Colombini Cinelli (presidente) Ilda Bartoloni, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Marialina Marcucci, Melania Mazzucco e Anna Pesenti ha scelto personaggi e opere di grande prestigio per un premio che punta decisamente a valorizzare le eccellenze.
Il volume Storia regionale della vite e del vino- Toscana curato dall’> Accademia dei Georgofili riceve il Premio Provincia di Siena consegnato dall’Assessore Claudio Galletti. Il volume fa parte della collana sulla vitivinicoltura italiana che l’Accademia della Vite e del Vino sta realizzando.
Il Presidente Vittorio Galgani ha premiato per la Camera di Commercio di Siena la foto di Roberto Virgini. Enzo Tiezzi, uno dei padri del concetto di sviluppo sostenibile, ha ricevuto da Aldighiero Fini, il Premio MPS Capital Services Banca per le Imprese.
Il Premio Comune di Montalcino è stato consegnato dal Sindaco Maurizio Buffi a Giuliano Gallo e Aldo Grasso per gli articolipubblicati nel “Corriere della Sera”.
A due giornaliste donne – Kerin O’Keefe e Simonetta Pagnotti – il Premio Consorzio del Brunello consegnato dal Presidente Patrizio Cencioni e il Premio sul tema “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino”.
Josefa Idem, dopo la sua settima Olimpiade Pechino 2008 è ritornata in Italia con una splendida medaglia d’argento conquistata nella Canoa. Questa arricchisce il suo strepitoso medagliere che ho il piacere di descrivervi:
In Mondiali e Olimpiadi, ha vinto 6 Ori,11 Argenti,9 Bronzi.
Agli Europei ha collezionato 8 Ori, 2 Argenti, 2 Bronzi.
Ha conquistato 2 Coppe del Mondo, un secondo e un terzo posto, vincendo complessivamente 45 gare mondiali.
Sempre in finale nei Mondiali e nelle Olimpiadi degli ultimi 25 anni. E’ l’unica che ha vinto un Campionato Mondiale e un’Olimpiade.
In Italia domina la scena nazionale sia nel singolo che in equipaggio.
Josefa Idem è dunque una donna straordinaria, una atleta che nella storia dello sport italiano ha vinto di più in manifestazioni al massimo livello nazionali e internazionali.
Questa giovane signora è cittadina italiana dal 1992, è sposata con Guglielmo Guerrini che è anche il suo allenatore ed è madre felice di due bellissimi figli : Janek e Jonas che subito erano ad abbracciare la mamma dopo la finale di Pechino conclusasi con un testa a testa emozionante, un oro sfuggito per un pelo, e un argento stravinto. Una gara che ha tenuto col fiato sospeso tutta l’Italia.
La Giuria del premio Casato Prime Donne, all’unanimità, ha voluto conferire a Josefa Idem il titolo di PRIMA DONNA 2008, non solamente per il grande contributo dato all’Italia sportiva di cui tutti siamo orgogliosi, ma per il suo particolare ed eccezionale profilo di donna, che, con il suo comportamento, ha rotto alcuni importanti tabù:
Ha dimostrato con i fatti che un’atleta, alla sua età, è in perfetta forma e in grado di conseguire ancora primati eccellenti. Ha saputo usare il suo successo mettendolo a disposizione come testimonial di campagne di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla, sulla donazione degli organi, a favore di Emergency, facendo per sette anni l’assessore allo sport del comune di Ravenna. Le sue vittorie hanno costituito per lei uno stimolo ad aiutare gli altri, cosa che non è patrimonio morale di tutti. Ha saputo felicemente coniugare un impegno sportivo ad altissimo livello con l’essere moglie e madre, scrivendo che se “per la maggioranza delle donne la maternità è un punto di passaggio” per lei “la maternità è fondamentale all’interno di una carriera di un’atleta”. Per lei davvero si può dire che “ chi visse sol per se, non visse mai”.
Josefa Idem, fresco Grand’ufficiale, Ordine al merito della Repubblica Italiana, é una donna piena di interessi, che scrive libri, articoli, partecipa a conferenze, convegni, tavole rotonde, trasmissioni Rai. Che ha ricevuto innumerevoli premi e riconoscimenti. Lo sport che pratica è per lei una “passione furibonda” che ha travolto con entusiasmo la sua famiglia e ha forgiato la sua personalità. Questo sport è stato per lei allenamento, fatica, sudore, lacrime, emozioni e soddisfazioni straordinarie.
Anche noi abbiamo tifato per lei, signora Idem. Siamo molto contenti di averla qui, per ringraziarla e per dirle che lei è come il Brunello di Montalcino: negli anni migliora.
Motivazione è riuscire ad abbattere le barriere mentali, superare i propri limiti, raggiungere la capacità di esprimersi al meglio; solo mettendosi in gioco si può capire cosa si è in grado di fare, a costo di fallire, vale la pena provarci. Anche per questo atteggiamento ho il coraggio di dire che nulla è impossibile. Arrivederci a Londra 2012
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