Il 13 settembre a Montalcino il 17° Premio Casato Prime Donne festeggia i suoi vincitori proponendo, anche quest’anno, un personaggio femminile che esce dal coro ed è capace di dare l’esempio e scuotere le coscienze: Giuseppina Maria Nicolini il sindaco del comune più a Sud d’Italia – Lampedusa e Linosa – la prima linea dell’accoglienza dei migranti che cercano rifugio nel nostro Paese.
Giusi Nicolini è una lampedusana ambientalista battagliera che ha dimostrato coraggio e impegno civile nel difficile compito di gestire i primi soccorsi per chi scappa dalle coste africane. A lei un premio, quello Casato Prime Donne, che viene dal mondo agricolo, comparto che si è dimostrato particolarmente capace di integrazione ed ha dato lavoro a 322mila migranti.
Insieme al Sindaco di Lampedusa e Linosa, sono stati premiati 4 divulgatori di altissimo profilo che hanno raccontato al mondo, Montalcino e il suo Brunello.
Costanza Calabrese è diventata caporedattore del TG5 a soli 30 anni ed è oggi uno dei personaggi di punta del telegiornale Mediaset. Gaia Pianigiani, giornalista del New York Times e pioniera di un giornalismo “responsive” che dialoga con i lettori, è originaria del Chianti. Walter Speller da sommelier in un ristorante italiano a Berlino a wine writer del reputatissimo www.jancisrobinson.com è quasi un ambasciatore del vino italiano in UK. Infine la fotografia che meglio rappresenta i territori del Brunello e dell’Orcia scelta da una giuria popolare che ha votato on line Cappella Vitaleta di Francesco Caso pubblicata su www.1x.com
<< La giuria composta da Francesca Colombini Cinelli (Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione ha saputo accendere i riflettori, anche quest’anno, su una donna straordinaria>> ha detto Donatella Cinelli Colombini titolare della prima cantina italiana con organico tutto al femminile, che organizza il premio << i tre giornalisti e il fotografo che con lei verranno premiati, hanno colto spunti nuovi del nostro territorio e dei suoi personaggi, riaccendendo l’interesse del pubblico. Per i vincitori abbiamo preparato una festa campestre al Casato Prime Donne con 7 eccellenze della gastronomia toscana e naturalmente il Brunello >>
Premio sul tema “Io e Montalcino” interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli, a Costanza Calabrese per il servizio televisivo su Benvenuto Brunello trasmesso il 23 febbraio 2015 nel TG5
Premio Consorzio del Brunello sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo, verrà consegnato dal Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci a Walter Speller per l’articolo intitolato 2010 Brunello di Montalcino a perfect 60-60-60, pubblicato in www.jancisrobinson.com il 21 gennaio 2015
Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile a Gaia Pianigiani per gli articoli To Landowners, a Preservation Plan Takes On Acrid Untertones e A fight over land livelihood in Tuscany pubblicati nel “New York Times” del 25 e 26 settembre 2014
Premio per fotografie sul tema “Genti e terre dei vini Brunello e Orcia”. Il vincitore Francesco Caso è stato scelto fra i 5 finalisti, da una giuria virtuale che ha votato via internet.
Le 5 immagini finaliste erano:
Premio “Prima Donna” assegnato dal Presidente della Giuria Francesca Colombini Cinelli a chi si è particolarmente distinta per coraggio e eticità di comportamenti a Giuseppina Maria Nicolini Sindaco di Lampedusa e Linosa
Casato Prime Donne – Montalcino, SI Antonella Marconi 0577 849421 casato@cinellicolombini.it
Fattoria del Colle – Trequanda SI Alessia Bianchi 0577 662108 pr@cinellicolombini.it
Addetta stampa Marzia Morganti Tempestini 3356130800 marzia.morganti@gmail.com
La giuria del Premio “Casato Prime donne” premia quest’anno una grande donna di frontiera.
Frontiera fisica, che Giusi Nicolini vive quotidianamente nel suo territorio, Lampedusa, limite ultimo del nostro meridione, più vicina all’Africa che alla Sicilia. Frontiera ideale e morale che la vede combattere da anni per dare soccorso e accoglienza ai migranti che arrivano sull’isola.
Quando nel 2012 viene eletta sindaco, Giusi Nicolini ha alle spalle l’esperienza di direttrice della riserva naturale dell’isola e la battaglia per tutelare le sue magnifiche spiagge. Accetta la nuova sfida, destinata a diventare sempre più impegnativa e drammatica, e l’affronta con uguale impeto. Da allora, “il sindaco degli immigrati”, come è stata chiamata, ha saputo dare impulso ai soccorsi in mare, organizzare soggiorni più dignitosi per chi riesce a sbarcare, mostrare al mondo le bare allineate di chi non ce la fa.
Sempre in prima fila, sempre pronta a parlare, spiegare, accusare, consapevole dell’importanza di denunciare pubblicamente lo scandalo delle carneficine nel Mediterraneo. Ma senza smettere di occuparsi dei suoi concittadini, anzi costruendo una comunità locale partecipe e solidale nell’accoglienza degli immigrati
Ha reso così Lampedusa l’orgoglio del nostro paese e un esempio da seguire. Tanto che oggi, con gran parte dell’Europa che, dopo tanta indifferenza, si piega all’accoglienza dei rifugiati riconoscendo loro finalmente dignità e diritti di persone, è all’esempio di questo sindaco di una piccola isola mediterranea che si dovrà guardare.
Per questo la giuria del premio Casato Prime donne è oggi onorata di conferirle il riconoscimento per l’anno 2015.
È un dovere combattere razzismo e xenofobia per creare un'ecologia globale. Innovazione è vincere l’isolamento, sentirsi in rete. L’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa
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